Le collezioni di opere d'arte dei Musei di Fiesole
I Musei di Fiesole ospitano le collezioni e le esposizioni dei reperti e delle opere d'arte raccolte nei secoli sul territorio fiesolano, conservando il ricchissimo patrimonio di suppellettili ed oggetti che questa città ha prodotto nei secoli
Il Museo che conserva la più importante collezione di opere d’arte di Fiesole, che nasce dall’originario patrimonio artistico del canonico Angelo Maria Bandini, che fu bibliotecario della Biblioteca Marucelliana e poi della Laurenziana.
Comprende al suo interno una raccolta di terracotte invetriate policrome della bottega della famiglia della Robbia, risalenti al periodo a cavallo del Cinquecento. La collezione pittorica raccoglie dipinti che vanno dal piccolo nucleo di “fondi oro” di epoca bizantina fino ad opere di epoca medioevale e rinascimentale: presenti pitture di nomi celebri come Taddeo Gaddi, Jacopo del Sellaio, Neri di Bicci e Lorenzo Monaco.
Il Museo Civico Archeologico documenta i ritrovamenti di epoca etrusca e romana emersi dagli scavi effettuati nell’area fiesolana: si tratta di vasi, urne cinerarie, raccolte numismatiche, utensili e strumenti di bronzo.
Particolarmente interessanti all’interno della ampia collezione sono i bronzetti votivi e le stele funerarie etruschi, i fregi marmorei provenienti dal Teatro Romano ed alcune suppellettili funerarie di epoca longobarda.
Il Museo è collegato direttamente all’Area Archeologica, per consentire una fruizione integrata delle due importanti attrazioni culturali.
La chiesa di Sant’Alessandro, collocata sulla salita al Belvedere di San Francesco, è un edificio sconsacrato oggi adibito a sede di esposizioni museali.
Oltre ad essere una delle sedi in cui si svolgono le manifestazioni dell’Estate Fiesolana, Sant’Alessandro funge di preferenza da cornice per mostre ed esposizioni di quadri ed opere pittoriche. L’ex edificio sacro si presta tuttavia, grazie alla buona acustica degli ambienti, ad ospitare concerti e performance musicali di musica classica e jazz.
Mostre e concerti costituiscono anche l’occasione per visitare gli interni della chiesa sconsacrata, dato che l’edificio apre esclusivamente in occasione degli eventi organizzati al suo interno.
La Cappella raccoglie al suo interno una ampia collezione di suppellettili liturgiche in oro che documentano la storia e l’opulenza della diocesi fiesolana.
Vi si trovano esposte una cinquantina di opere che spaziano dal periodo tardo-gotico al Rinascimento, fino al barocco.
Fra le opere di maggior rilievo si rammentano .